Il 14 marzo 1978, Israele invase la parte meridionale del Libano con un contingente di bel 25.000 uomini, con lo scopo principale di cacciare lontano dal confine israeliano i gruppi militanti palestinesi, che mietevano vittime nel territorio israeliano con frequenti attacchi. Israele, con la sua invasione, causò circa 2000 morti tra i civili libanesi e ben 280.000 profughi; questo rese inevitabile l'intervento militare dell'ONU, che cercò e attuò una soluzione pacifica.
La cartina mostra i movimenti nel territorio libanese dal 1975 al 2000 |
Israele ritirò le sue truppe durante la fine del 1978, lasciando le sue postazioni all'Esercito del Libano del Sud, suo alleato. L'invasione terminò lo stesso anno con la ritirata delle forze palestinesi, che causò però, ulteriori perdite in tutte le fazioni partecipanti. Il conflitto perdurò comunque negli anni, a causa dei continui attacchi tra palestinesi, libanesi, siriani e israeliani.
Il triste scenario in una città libanese occupata |
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